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“Nel pomeriggio sostai alcuni istanti nell’atrio presso l’orto, e mi sedetti su una panca. I pulcini, credendomi la loro buona dispensiera, mi circondarono ben presto, presero d’assalto il mio grembo, e poi si allinearono tutti sull’orlo dello schienale della panca. Pensavo al S. Padre Francesco, e li lasciai fare indisturbati, e poi sentii il bisogno di imprestare ad essi il mio cuore, perché potessero anche loro amare Gesù tanto quanto lo bramo io.
Uno di essi, essendo rimasto in grembo, tentai accarezzarlo, ed esso si impaurì, e il suo cuoricino prese a battere forte, forte.
Volli calmarlo, e perciò lo strinsi a me, e lo tenni presso il mio cuore, finché fu tranquillo.