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“Anima mia, non ti scoraggiare, non credere tutto perduto, se senti nelle ore di desolazione, tutta la tua debolezza e direi la tua viltà; anche Gesù, il Forte Divino, che ardentemente aveva desiderato la Sua dolorosa Passione, nel Getsemani volle a tuo conforto sentir tutta la debolezza, sino a ripetere per ben tre volte: “Padre, se è possibile, passi da me questo calice!”.
Presumerai di essere più forte di Gesù? E allora, accetta di sentirti così debole di fronte al dolore e l’umiliazione di essere così portata all’incostanza nei tuoi propositi.
Sforzati a continuare l’atto d’amore, riprendi…
e confida.” (pag. 191).
365 GIORNI con SUOR M.CONSOLATA BETRONE
"Appunti in Coro"
Edito dalla Libreria Vaticana